Drag queen con le piume e gladiatori a dorso nudo, signori di mezza età mano nella mano e ragazze che esibiscono baci lesbo,
trans brasiliani con cesti di frutti in testa, professionisti in giacca, diavoli, angeli, farfalle e figure di ogni tipo che inneggiano contro il vaticano.
C' è di tutto a Roma, al Gay Pride 2007, evento che alcuni giornali e telegiornali hanno voluto fare apparire come "normale" e come se tale sentimento fosse difeso dalla maggior parte della gente.
Riferendosi alla manifestazione così recitava il titolo di un famoso quotidiano nazionale "Il bel Paese"!!! Chissà cosa avrà visto di bello in quella manifestazione e per chi era bella Roma in quelle condizioni!!! Chissà di quale Paese parlava!! Sicuramente non era bello ne per me
e ne (ritengo) per maggior parte della gente comune.
Ma vi sembra possibile che gli italiani non abbiano argomento più importante da discutere che di Gay Pride e di Luxuria? E' vergognoso e surreale l'eco che a questo squallido appuntamento hanno dato televisioni e autorevoli giornali "piazzando" la notizia addirittura in prima pagina. Sembra che il problema più importante degli italiani sia diventato all'improvviso se due persone dello stesso sesso possono stare insieme o no, come una questione seria, di vita e di morte!!! Sembra che l' Italia possa veramente permettersi il lusso di poter affrontare tali probemi, a mio parere assolutamente secondari, trascurando i veri problemi che stanno facendo deragliare quella vecchia locomotiva del nostro paese.
E' mai possibile che in un paese civile o presunto tale, non si faccia altro che parlare di Pacs, Dico, Coppie Gay, Diritti Gay etc.? Niente contro la manifestazione, che comunque non condivido. Ritengo che stia peggiorando di anno in anno, assumendo sempre più le sembianze di una carnevalata penosamente provocatoria e pervertita. Scandalosi gli slogan contro il Vaticano (forse a qualcuno non è chiaro che la dottrina ecclesiastica si basa su idee assolute non opinabili).
Quello che contesto è il forte eco che si è dato alla manifestazione dal punto di vista politico e mediatico.
Quaranta carri allegorici, cinquanta associazioni che hanno dato la loro
a
desione, il patrocinio del governo, dirette televisive etc.
Ma non vi sembra una presa in giro? Non vi sembra che si cerchi volontariamente di farci perdere di vista i veri problemi del Paese? Ma quando veramente i "nostri" politici, questa banda di scalmanati, cominceranno a parlare dei problemi reali della gente comune? Quando Pecoraro Scanio sarà fautore di manifestazioni per il problema rifiuti in Campania e per lo smaltimento di scorie abusive che ogni giorno la 'ndrangheta scarica nei mari di Calabria? Quando i sindacati bloccheranno il paese per la questione delle morti sul lavoro? Quando si affronterà il problema del precariato per i giovani che vogliono permettersi il lusso di crearsi una famiglia "normale"? E quando si metterà sulle prime pagine di tutti i giornali che gli stipendi che percepiscono i nostri carissimi politici sono i più alti del mondo? E della gente che non arriva più a fine mese, quando se ne parla? E del problema immigrazione? La gente non ne può più
degli appelli di Pecoraro Scanio, di Boselli che non sa fare altro che pungolare il governo sulla questione degli omosessuali e di Grillini che definisce gli omosessuali i " partigiani della liberta". Volevo ricordare che a fine mese non si ci arriva parlando di Gay Pride, né ascoltando qualche bella parolina sugli extracomunitari, né partecipando con tre membri del governo alla manifestazione di Roma!!!
Vorrei concludere dicendo che a me, come alla maggior parte della
popolazione italiana (elettrìci, elettori, cittadini e contribuenti del canone RAI), non importa assolutamente nulla di come si svolgano manifestazioni di questa risma. Sono altresì convinto che la politica ed i media, anziché indugiare su questi penosi carnevali e sui falsi problemi, dovrebbero assecondare le questioni che interessano drammaticamente la gran parte della persone. La stragrande maggioranza delle persone si sente tradita in quanto vede i dibattiti sul futuro del Paese orientati verso i capricci di una minoranza, tendenti alla presunzione di rappresentare la normalità.

C' è di tutto a Roma, al Gay Pride 2007, evento che alcuni giornali e telegiornali hanno voluto fare apparire come "normale" e come se tale sentimento fosse difeso dalla maggior parte della gente.
Riferendosi alla manifestazione così recitava il titolo di un famoso quotidiano nazionale "Il bel Paese"!!! Chissà cosa avrà visto di bello in quella manifestazione e per chi era bella Roma in quelle condizioni!!! Chissà di quale Paese parlava!! Sicuramente non era bello ne per me

Ma vi sembra possibile che gli italiani non abbiano argomento più importante da discutere che di Gay Pride e di Luxuria? E' vergognoso e surreale l'eco che a questo squallido appuntamento hanno dato televisioni e autorevoli giornali "piazzando" la notizia addirittura in prima pagina. Sembra che il problema più importante degli italiani sia diventato all'improvviso se due persone dello stesso sesso possono stare insieme o no, come una questione seria, di vita e di morte!!! Sembra che l' Italia possa veramente permettersi il lusso di poter affrontare tali probemi, a mio parere assolutamente secondari, trascurando i veri problemi che stanno facendo deragliare quella vecchia locomotiva del nostro paese.
E' mai possibile che in un paese civile o presunto tale, non si faccia altro che parlare di Pacs, Dico, Coppie Gay, Diritti Gay etc.? Niente contro la manifestazione, che comunque non condivido. Ritengo che stia peggiorando di anno in anno, assumendo sempre più le sembianze di una carnevalata penosamente provocatoria e pervertita. Scandalosi gli slogan contro il Vaticano (forse a qualcuno non è chiaro che la dottrina ecclesiastica si basa su idee assolute non opinabili).
Quello che contesto è il forte eco che si è dato alla manifestazione dal punto di vista politico e mediatico.
Quaranta carri allegorici, cinquanta associazioni che hanno dato la loro


Ma non vi sembra una presa in giro? Non vi sembra che si cerchi volontariamente di farci perdere di vista i veri problemi del Paese? Ma quando veramente i "nostri" politici, questa banda di scalmanati, cominceranno a parlare dei problemi reali della gente comune? Quando Pecoraro Scanio sarà fautore di manifestazioni per il problema rifiuti in Campania e per lo smaltimento di scorie abusive che ogni giorno la 'ndrangheta scarica nei mari di Calabria? Quando i sindacati bloccheranno il paese per la questione delle morti sul lavoro? Quando si affronterà il problema del precariato per i giovani che vogliono permettersi il lusso di crearsi una famiglia "normale"? E quando si metterà sulle prime pagine di tutti i giornali che gli stipendi che percepiscono i nostri carissimi politici sono i più alti del mondo? E della gente che non arriva più a fine mese, quando se ne parla? E del problema immigrazione? La gente non ne può più

Vorrei concludere dicendo che a me, come alla maggior parte della

Nelle foto: alcune delle immagini della manifestazione ritenuta un esempio di normalità, due dei ministri presenti alla manifestazione, immagine della tragedia di Campello sul Clitunno (costato la vita di quattro onesti lavoratori), ambiente di lavoro per il "futuro radioso dei giovani".