L'otto settembre del 2007 se certamente non resterà nella storia come evento che ha cambiato i nostri giorni, certamente un segno nel cuore del notro paese l'ha lasciato.
Il giorno c.d. V-Day, organizzato magistralmente dal Signor Grillo, se non ha provocato scompensi dal punto di vista politico, ha sicuramente dimostrato che basta poco per buttare giù questa classe politica sempre più marcia, che fra condannati e corrotti c'ha poco di salvabile.
Mastella si ostina a sostenere che l'indulto è stato una cosa giusta (e nel suo blog creato ad hoc ogni giorno risponde ai post di Grillo); la sinistra radicale ostacola la finanziaria inscenando teatrini con lo stesso Mastella ogni giorno; le finte primarie del partito democratico vanno avanti sempre peggio.
Dall'altra parte abbiamo un'opposizione che dopo cinque anni fallimentari non sa fare neanche l'opposizione, sempre più alle prese con le titubanze e le manie di centro di Fini, le isterie di Casini e le urla di Berlusconi (che anche se gli chiedi che ore sono parla di elezioni!!).
Dunque, cerc
hiamo di capirci bene e di fare capire a tutti che la vera anti-politica sta nel nostro Parlamento e negli abusi che ogni giorno si compiono in esso, contro il volere della maggior parte dei cittadini. Il vero merito di Grillo è quello di predicare gli scempi della politica.
Carissimi lettori, la reazione più sconsiderata e raccapricciante a Grillo non l'hanno avuta i politici ma i giornali e alcuni giornalisti.
Fa senso sentire commenti come quelli di Eugenio Scalfari che azzarda un pessimo paragone del "movimento" di Grillo con l'avvento del fascismo o dell'attuale direttore del Tg2 che parla della possibilità di ritorno agli anni di piombo.
Certo, capisco che i giornali e i telegiornali sono figli diretti della classe politica ma non immaginavo fino a questo punto. Perché c'é questa tendenza a nascondere tutti i privilegi della politica?
Il vuoto e la corruzione della nostra classe politica non avrebbe dovuto denunciarla un comico come Grillo ma i nostri giornali e i mezzi di comunicazione più importanti.
Riflettiamo se c'è antipolitica in queste dichiarazioni di Grillo:
"Dobbiamo portare la politica verso i cittadini, la politica dobbiamo farla noi tutti i giorni"
"Giuliano Amato dov’era quando sono usciti dal carcere per l’indulto 26.210 pregiudicati ?"
"Ve lo immaginate Brown in Inghilterra che parla con Mister Bean ?"(riferito a Mastella e al suo blog).
"E' lo Stato che è diventato la mafia. La politica è stata corrotta dall’interno"(in risposta ad alcuni ragazzi calabresi presenti al V-Day)
Altro che antipolitica, questa è politica vera e la cosa che mi rode di più è che a farla è un comico.
Non sono assolutamente tra quelli che sostengono un'entrata in politica di Grillo, facciamo il paese serio!!!
Mi mi fa ridere quando si dice che Grillo deve portare proposte concrete per il paese e non solo parlare.
E quei 945 parlamentari superpagati e pieni di privilegi che ci stanno fare?
Ma se Grillo è " l'antipolitica" perché deve fare proposte per il paese?
Grillo serve a farci capire che nel nostro piccolo tutti dobbiamo attuare una sorte di rivoluzione contro questo sistema e contro questa classe politica non credendo alle loro finte quotidiane e serve a far capire che è tutto da rifare.
Come dice Giovanni Sartori, ci deve essere "l'azzeramento totale" se vogliamo veramente appartenere a quel gruppo di paesi democratici che la democrazia la applicano ogni giorno al servizio dei cittadini e dei loro bisogni.
Il giorno c.d. V-Day, organizzato magistralmente dal Signor Grillo, se non ha provocato scompensi dal punto di vista politico, ha sicuramente dimostrato che basta poco per buttare giù questa classe politica sempre più marcia, che fra condannati e corrotti c'ha poco di salvabile.
Mastella si ostina a sostenere che l'indulto è stato una cosa giusta (e nel suo blog creato ad hoc ogni giorno risponde ai post di Grillo); la sinistra radicale ostacola la finanziaria inscenando teatrini con lo stesso Mastella ogni giorno; le finte primarie del partito democratico vanno avanti sempre peggio.
Dall'altra parte abbiamo un'opposizione che dopo cinque anni fallimentari non sa fare neanche l'opposizione, sempre più alle prese con le titubanze e le manie di centro di Fini, le isterie di Casini e le urla di Berlusconi (che anche se gli chiedi che ore sono parla di elezioni!!).
Dunque, cerc

Carissimi lettori, la reazione più sconsiderata e raccapricciante a Grillo non l'hanno avuta i politici ma i giornali e alcuni giornalisti.
Fa senso sentire commenti come quelli di Eugenio Scalfari che azzarda un pessimo paragone del "movimento" di Grillo con l'avvento del fascismo o dell'attuale direttore del Tg2 che parla della possibilità di ritorno agli anni di piombo.
Certo, capisco che i giornali e i telegiornali sono figli diretti della classe politica ma non immaginavo fino a questo punto. Perché c'é questa tendenza a nascondere tutti i privilegi della politica?
Il vuoto e la corruzione della nostra classe politica non avrebbe dovuto denunciarla un comico come Grillo ma i nostri giornali e i mezzi di comunicazione più importanti.
Riflettiamo se c'è antipolitica in queste dichiarazioni di Grillo:
"Dobbiamo portare la politica verso i cittadini, la politica dobbiamo farla noi tutti i giorni"
"Giuliano Amato dov’era quando sono usciti dal carcere per l’indulto 26.210 pregiudicati ?"
"Ve lo immaginate Brown in Inghilterra che parla con Mister Bean ?"(riferito a Mastella e al suo blog).
"E' lo Stato che è diventato la mafia. La politica è stata corrotta dall’interno"(in risposta ad alcuni ragazzi calabresi presenti al V-Day)
Altro che antipolitica, questa è politica vera e la cosa che mi rode di più è che a farla è un comico.
Non sono assolutamente tra quelli che sostengono un'entrata in politica di Grillo, facciamo il paese serio!!!
Mi mi fa ridere quando si dice che Grillo deve portare proposte concrete per il paese e non solo parlare.
E quei 945 parlamentari superpagati e pieni di privilegi che ci stanno fare?
Ma se Grillo è " l'antipolitica" perché deve fare proposte per il paese?

Grillo serve a farci capire che nel nostro piccolo tutti dobbiamo attuare una sorte di rivoluzione contro questo sistema e contro questa classe politica non credendo alle loro finte quotidiane e serve a far capire che è tutto da rifare.
Come dice Giovanni Sartori, ci deve essere "l'azzeramento totale" se vogliamo veramente appartenere a quel gruppo di paesi democratici che la democrazia la applicano ogni giorno al servizio dei cittadini e dei loro bisogni.
Dobbiamo ribadire all'infinito che oggi l'antipolitica sta in Parlamento e non in quella splendida piazza di Bologna e nelle tante altre piazze d'Italia nelle quali, con metodi assolutamente pacifici, si è detto e si continua a dire un grosso no a questa politica.
Nei video: Svalutation di Adriano Celentano(1976) e Grillo in azione il giorno del V-Day
Nelle foto due emblemi dell'attuale classe politica.
Nelle foto due emblemi dell'attuale classe politica.