In questi giorni di intensa effervescenza politica, mentre il governo sembra al capolinea e il Partito Democratico irrompe sulla scena politica, i nostri politicanti continuano a massacrare in continuazione la democrazia. Abilmente aggirando l'ostacolo dell' antipolitica, ancora una volta dimostrano quotidianamente il loro poco interesse al bene del paese e come se nulla fosse continuano a difendere le loro poltrone, incuranti della voce del popolo comune.
Il caso Why not ha messo sotto inchiesta Mastella e Prodi. Sacrosanto è il diritto dei magistrati di procedere e fare chiarezza su chi è colpevole e su chi è innocente, scandaloso è il tentativo di voler togliere a De Magistris l'inchiesta.
Ma siamo in Italia e quando vengono toccati i politici succede il finimondo. Niente di nuovo, non ci scandalizziamo di nulla: è il solito centro, lo stesso che ha fatto credere agli italiani di essere ricchi, per cinquant'anni, lo stesso che oggi reclama il potere attraverso le persone di Mastella e Casini.(almeno un tempo c'era Andreotti!!!!).
Why not ci ribadisce che al centro, nei cosiddetti partiti cattolici, la cultura della corruzione è sempre esistita come "tappa buchi" delle situazioni difficili.
Ma quello che mi fa paura è che in tutto questo rumore mediatico, che si intreccia con l'antipolitica, venga preso questo episodio come il più grave esistente nella nostra politica e ci si dimentica spesso dei personaggi chiave del nostro sistema politico che l'antipolitica la fanno tutti i giorni con la loro astuzia nel voler mantenere il loro potere con i denti.
I due personaggi appunto su cui volevo concentrare l'attenzione sono Berlusconi e D'Alema ribattezzati da me il gatto e la volpe.
Difficilmente i due si lanciano degli attacchi diretti e qualcuno dice che la causa di questo sia la loro appartenenza comune alla Massoneria.

Ma ditemi un pò:vi ricordate il caso Telecom Serbia e gli sporchi intrighi che lo stesso D'Alema e Prodi fecero?
Vi ricordate la tentata scalata Unipol alla Bnl? Dove sono finite le centinaia di intercettazioni telefoniche? Non era l'Unità che si scagliava un giorno si e un altro pure contro la Forleo per difendere D'Alema (e Fassino?)
E cosa ne pensate dei bombardamenti in Serbia, quando per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, aerei italiani presero parte attiva ad una guerra, riducendo Belgrado un colabrodo?
Chi era il Presidente del Consiglio di allora? non era forse il pacifista D'Alema?
Per non parlare di tangentopoli e delle cooperative rosse.........quando giustamente un sistema fu abbattuto ma altrettanto ingiustamente furono lasciati impuniti noti esponenti del PCI tra i quali l'attuale Ministro degli Esteri.
Vi ricordate la tentata scalata Unipol alla Bnl? Dove sono finite le centinaia di intercettazioni telefoniche? Non era l'Unità che si scagliava un giorno si e un altro pure contro la Forleo per difendere D'Alema (e Fassino?)
E cosa ne pensate dei bombardamenti in Serbia, quando per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, aerei italiani presero parte attiva ad una guerra, riducendo Belgrado un colabrodo?
Chi era il Presidente del Consiglio di allora? non era forse il pacifista D'Alema?
Per non parlare di tangentopoli e delle cooperative rosse.........quando giustamente un sistema fu abbattuto ma altrettanto ingiustamente furono lasciati impuniti noti esponenti del PCI tra i quali l'attuale Ministro degli Esteri.
E delle presunte tangenti prese da D'Alema sulle frequenze umts, di cui parlava il pentito Campanella, ex consulente di Cuffaro? Tutto sepolto, niente rumore mediatico e Massimino sempre lì, a muovere i fili del centro sinistra.
Dall'altra parte l'abile Berlusca. Lui si..... Nella sua enorme intelligenza ci sta pure che in pochi anni abbia imparato bene il mestiere di politico. Che ne dite del fatto che è stato indagato per mafia, falso in bilancio, frode fiscale, corruzione giudiziaria e la sua immagine è ancora lì, tutti i giorni a parlare di elezioni anticipate? Come se veramente le sorti del paese dipendessero da lui e da Forza Italia.
Certo su di lui quindici anni di gogna mediatica sono stati fatti.....e devo dire che soprattutto quando era Presidente del Consiglio anche quando pioveva gli si dava colpa!!!!!
Ma lui è sempre lì, a difendere i propri interessi e probabilmente, se il Governo cadrà a breve, sarà di nuovo il candidato del centro-destra!!! Alla faccia dei giovani che vogliono fare politica.

Tutte le vicende che sopra ho citato brevemente vi sembrano meno gravi di Whynot? Allora, perché di Mastella se ne chiede la testa e questi due personaggi, uno in prima fila e l'altro sotto il falso velo del Partito Democratico, tendono a muovere i fili della politica italiana?
Ma lui è sempre lì, a difendere i propri interessi e probabilmente, se il Governo cadrà a breve, sarà di nuovo il candidato del centro-destra!!! Alla faccia dei giovani che vogliono fare politica.

Tutte le vicende che sopra ho citato brevemente vi sembrano meno gravi di Whynot? Allora, perché di Mastella se ne chiede la testa e questi due personaggi, uno in prima fila e l'altro sotto il falso velo del Partito Democratico, tendono a muovere i fili della politica italiana?
Non vi sembra si dovrebbero crocifiggere prima loro, i più importanti esponenti dei maggiori partiti d'Italia, e dopo il capo di un partito che rasenta il 2%.
Perchè la gogna mediatica non viene fatta per d'Alema?
Perchè la gogna mediatica non viene fatta per d'Alema?
Non ci facciamo più infinocchiare e non facciamo la figura delle allodole. La confusione che loro stessi vogliono creare non ci deve accecare gli occhi.
Mastella deve andare a casa!!!!!! Ma la scala si sale gradino per gradino e certamente prima di lui devono andare a casa altri, primi tra tutti politicanti di basso profilo come D'alema e Berlusconi.
Volevo concludere questo post con una favola del saggio Esopo.
Mastella deve andare a casa!!!!!! Ma la scala si sale gradino per gradino e certamente prima di lui devono andare a casa altri, primi tra tutti politicanti di basso profilo come D'alema e Berlusconi.
Volevo concludere questo post con una favola del saggio Esopo.
ESOPO - IL PESCATORE BATTE L'ACQUA
Un pescatore pescava in un fiume. Dopo aver teso le reti e sbarrato la corrente dall’una all’altra riva, batteva l’acqua con una pietra legata a una funicella, perché i pesci, fuggendo all’impazzata, andassero ad impigliarsi tra le maglie. Vedendolo intento a quest’operazione, uno degli abitanti del luogo si mise a rimproverarlo perché insudiciava il fiume e rendeva loro impossibile di bere un po’ d’acqua limpida. E quello rispose: "Ma se non intorbido così l’acqua, a me non resta che morir di fame".
Così anche negli Stati, per i demagoghi gli affari vanno bene specialmente quando essi son riusciti a seminare il disordine nel loro paese.
Nel video il Sig.Grillo che analizza perfettamente la situazione. Nelle foto il gatto e la volpe felici cantanti e un auspicio affinchè i politici si occupano del paese.