
Dove vanno tutti questi soldi? "A pensare male si fa peccato ma spesso ci si prende".
Treni lenti: I ritardi sono una costante dei nostri treni da sempre. Non a caso esiste il sito Ritarditalia che potrebbe anche essere considerato un servizio ma è l’emblema di come i ritardi dei nostri treni sono diventati ormai fisiologici.
Le statistiche parlano chiaro e nell’ultima indagine fatta da Legambiente risulta che quattro treni su dieci arrivano in ritardo. Ma spesso i viaggi dei poveri lavoratori pendolari si traformano in vere e proprie odissee.
Inoltre, negli ultimi dieci anni, sono aumentati anche i tempi di percorrenza dei tratti lunghi. Ad esempio, il notturno Milano – Reggio Calabria negli anni ’90 impiegava 13

Come scriveva La Repubblica tempo addietro “ spesso i treni sono più vecchi di chi li guida. Quasi la metà della rete ferroviaria è sprovvista di moderni sistemi automatizzati per le frenate d'emergenza. E a volte i meccanismi di blocco, nei tratti in cui sono installati, non possono entrare in funzione perché a bordo manca l'apparecchiatura in grado di captarne il segnale. Quando va male c'è l'incidente, quando va malissimo la tragedia”.
Quindi non solo treni vecchi ma ferrovie e binari da medioevo a volte nemmeno in grado di supportare la velocità dei pochi treni nuovi ad alta velocità.
Accanto a tutto ciò dobbiamo aggiungere che i biglietti aumentano di prezzo senza offrire un servizio e che spesso la scomodità regna sovrana visto che la gran parte dei viaggiatori fa interi viaggi in piedi, specie nei periodi festivi. Senza dimenticare che in alcune regione del Meridione alcune tratte sono da terzo mondo.
Rispetto ai paesi dell’Unione, è il caso di dire, che viaggiamo decisamente più lenti e se osserviamo gli investimenti fatti da paesi come Spagna e Francia è davvero imbarazzante il confronto.
Un vero peccato aver sprecato quello che di buono era stato fatto in passato, soprattutto negli anni 30 e 40 quando fu costruita e rinnovata la maggior parte della rete ferroviaria italiana.i per l’epoca. E siamo il paese del Pendolino il primo vero tentativo di alta velocità in Europa.
Il treno è uno dei mezzi di comunicazione più importanti per i nostri tempi. Persone e merci dovrebbero viaggiare per la gran parte su strada ferrata.
Oggi non ci possiamo permettere di litigare per la Tav.
Se i treni fossero treni probabilmente ci sposteremo con più facilità e probabilmente potremo ridurre il numero di vittime degli incidenti stradali. Potremo evitare anche di essere schiavi di una categoria come i camionisti, che quando vogliono decidono di bloccare il paese e di ricattare i governi.
E probabilmente ci presenteremo meglio anche ai milioni di turisti che ogni anno invadono il nostro paese e prendono i nostri treni.
In alto un treno ETR 200 che negli '30 fece il record mondiale di 200 k/h; in basso un capotreno degli anni '40