venerdì 18 gennaio 2008

Italia:le radici del caos

Questo è il cupo scenario della nostra cara Patria oggi. Questa è l'immagine che si ha di noi all'estero. El Pais, l' autorevole quotidiano spagnolo, parla di fallimento di uno Stato. Mai titolo fu più azzeccato.
Si tratta del fallimento totale di uno Stato che è letteralmente paralizzato di fronte alle tante, tragiche e quotidiane emergenze del paese e dei cittadini.

A qualcuno, alla maggioranza di noi, sfugge che i nostri antenati l'hanno sudata la costruzione e l'Unità di questo paese. Cavour, Mazzini, Garibaldi come commenterebbero questa catastrofe morale e sociale che stiamo vivendo ogni giorno?
Abbiamo distrutto, tutti insieme, nessuno escluso, i valori del Risorgimento italiano e in nome di quei falsi valori del '68 abbiamo massacrato la patria di Dante e Machiavelli.

Eppure il grande maestro Indro Montanelli l'aveva previsto già da un pezzo che il capolinea era vicino ed inevitabile. Ne aveva individuato in pieno le radici.
Invito il lettore a leggere attentamente questi due splendidi passi, con i quali mi ritrovo totalmente. Ognuno faccia un piccolo esame di coscienza e tragga le proprie conclusioni.

"Ormai sono giunto alla conclusione che la corruzione non ci deriva da questo o quel regime, da queste o quelle regole, di cui battiamo, inutilmente, ogni produzione. Ci deriva da qualche nostro virus annidato nel nostro sangue e di cui non abbiamo mai trovato il vaccino. Tutto in Italia ne viene regolarmente contaminato"

"Ad essere sincero fino in fondo, ho smesso di credere all'Italia. In un'Italia come questa dove anche una sceneggiata può bastare a provocarne la decomposizione. Sangue non ce ne sarà: l'Italia è allergica al dramma e per essa nessuno è più disposta a morire. Dolcemente in stato di anestesia, torneremo ad essere quella "terra di morti abitata da un pulviscolo umano" che Montaigne aveva descritto tre secoli orsono. O forse no, rimarremo quello che siamo, un conglomerato impegnato a discutere, con grandi parole, di grandi riforme a copertura di piccoli giochi di potere e di interesse. L'Italia è finita. O forse, nata sui dei plebisciti burletta come quello del 1860-61, non è mai esistita che nella fantasia di pochi sognatori, ai quali abbiamo avuto la sventura di appartenere. Per me non è più la Patria. E' solo rimpianto di una Patria."

Indro Montanelli

In alto un immagine morente del grande personaggio del risorgimento italiano Giuseppe Mazzini
A sinistra la bandiera del primo regno unito d'Italia
In basso, a destra,il grande Indro Montanelli

26 commenti:

Giovanna Alborino ha detto...

e' vero, se ci fermiamo a pensare ed uniamo il tutto, ci vuole solo un miracolo per salvarci...
l'italia la democrazia non l'ha saputa gestire, ha bisogno di nuovo di una monarchia assoluta..

buon week end

Anonimo ha detto...

Come al solito Francesco, i tuoi post fanno molto riflettere.
Infatti è miope la visione di chi, credendo di voler cambiare il mondo, poi stia a combattersi la partecipazione del Papa all'Università pubblica La Sapienza (i cui argomenti di scontro sono tutti di bassa lega e che tu Francesco, in precedenza, hai giustamente condannato come argomenti per sviare l'attenzione alle cose più importanti per una nazione... e questo è il risultato).

Anonimo ha detto...

Per la stampa estera la situazione italiana è diventata una sorta di cabaret. E a dirla tutta almeno leggendo i giornali stranieri si comprendono maggiormente i nostri problemi.
saluti..

desaparecida ha detto...

intanto sono passata x la buonanotte...poi torno con + calma!

Francesco Candeliere ha detto...

X Giovanna:se la Monarchia assoluta è quella dei Savoia,allora.......
X Edgar:come al solito ci ritroviamo.Caro Edgar io,sarò pessimista ma,ritengo la situazionme del nostro paese pericolosissima e drammatica.
Io non credo più nell'Italia che, ad esempio, in nome di un falso laicismo non vuole il Papa alla Sapienza.....che scandalo......
X Paniko:Bravo,almeno leggendo i giornali stranieri si comprendono meglio alcuni nostri problemi......siamo allo sbando morale e sociale Paniko...
X desa:Solo per la buona notte? E di questa Italia che ne pensi?

Pino Amoruso ha detto...

Bentornato con un post che fa riflettere molto. Non c'è più nessuno disposto a morire per la patria; la colpa non è solo dei politici, è anche nostra che li abbiamo votati e continuiamo a farlo. Ormai la Repubblica sta cadendo a rotoli; dopo il trasferimento di De Magistris e prima della Forleo, è venuto meno uno dei cardini del nostro ordinamento...l'art, 3 della Costituzione...
Buona giornata :-)

Anonimo ha detto...

Caro Francesco sei tornato con uno dei più bei post che abbia mai letto..non solo per ciò che scrivi ma anche per la scelta delle immagini...
Detto questo il tuo post dimostra ancora una volta come la storia o meglio la memoria storica sia fondamentale per un Paese...
Ciò purtroppo non avviene in Italia...
Il nostro Paese è arrivato all'Unità soltanto nel 1861 in seguito ad una lunga e difficile stagione "il Risorgimento" che incredibilmente non viene studiato nelle scuole italiane e se ciò avviene viene fatto in maniera assolutamente superficiale credimi...tantissimi giovani non sanno neppure cos'è il Risorgimento...
Tutto ciò si ripercuote nell'attualità....la verità come dice Montanelli è che l'Italia si è unita solo sulla carta ed è esistita nella fantasia di pochi sognatori....esiste ancora una questione meridionale nonostante ci sia qualcuno che non la pensi così...
Le radici di quanto sta accadendo in Italia negli ultimi anni sono da ricercare nella storia del nostro paese..
"Fatta l'Italia" il vero problema è che dovremmo una volta per tutte decidere di "fare gli Italiani"...cosa che credo non si sia mai fatta fino ad ora!!!!

Saretta ha detto...

bello il tuo blog!!!
mi piace molto....
scambio di link???
mi farebbe piacere... fammi sapere...
comunque... io non sono arrabbiata con grillo (oddio, un pochetto si)
ma molto di più con le persone, che non si fermano a riflettere ma che prendono le parole di Beppe come oro colato senza informarsi o pensare...

allora è tutto inutile...

ciao grazie per essere passato

Francesco Candeliere ha detto...

X Pino Amoruso:e ne vedremo ancora delle belle caro Pino.Oramai si è innescato un terribile meccanismo di conflitto tra politici e magistratura.Chi vivrà vedrà.....intanto il 15% delle famiglie italiane non arriva a fine mese.
X Silvio:Hai compreso in pieno il senso del post Silvio.Assolutamente uno dei drammi culturali dell'Italia il fatto che i giovani non sanno la storia del Risorgimento italiano e che nelle scuole sia poco studiato.
Pensa che recenti statistiche rilevate sulle scuole superiori affermano che l'85% degli studenti non sa cosa sia il risorgimento e ne conosce i personaggi protagonisti solo di nome.....Un dramma.... come faremo a risorgere in queste condizioni?
Grazie Silvio.

Francesco Candeliere ha detto...

X Saretta:Benvenuta nel mio blog.Assolutamente d'accordo per uno scambio link.

DS ha detto...

complimenti per questo post. ci si lascia quasi convincere dalle parole di indro montanelli, ma questo vuol dire dare ogni cosa per sconfitta e smettere di lottare fin da principio. non credo sia il modo migliore anche in rispetto di quelli che, diversamente dai più, hanno veramente lottato e dato la loro vita per questo nostro, strano, meraviglioso e ingrato paese.

tommi - www.bloginternazionale.com

Giorgia ha detto...

Bellissimo post, come sempre! I due passi da te citati riflettono perfettamente l'Italia di ora, il primo passo poi credo che non potesse essere più azzeccato. Purtroppo credo davvero che la corruzione in Italia faccia parte di noi, ogni cosa e ogni settore sembra assoggettato a questo, lo abbiamo nel DNA. Sul secondo passo citato invece, se è verissimo che gli italiani non sono certo un popolo di rivoluzionari (ahimè purtroppo) e vivono in anestesia totale, non so fino a che punto molti non credono invece in quell'Italia con la I maiuscola che è il loro paese. Forse come scrive Montanelli sono solo dei sognatori ma credo che ce ne siano ancora e per fortuna non pochi.
Ciao e bentornato!

silvio ha detto...

Ciao francesco. purtroppo devo darti ragione. il post che hai scritto per certi versi è complementare al mio(so che l'hai letto, hai lasciato un bel commento). Stiamo allo sfascio totale, e la paura più grande è che eliminata una classe politica, quella che la sostituirà sarà uguale se non peggio. E' già successo 15 anni fa.
Ma non dobbiamo scoraggiarci, non dobbiamo pensare che "tanto è sempre lo stesso!"
Dobbiamo alzare la testa, cambiare noi nel nostro piccolo, ed impostare la nostra vita in un modo diverso.
Il discorso è lungo, ma dobbiamo batterlo tutte le volte che è possibile, non dimenticarci mai che abbiamo un'identità, una moralità, una tradizione ed una patria da rispettare.

p.s. ti aggiungo nei miei link, mi auguro tu faccia lo stesso.
Un caro saluto

Francesco Candeliere ha detto...

X Tommi:Certo Tommi che effettivamente le parole di Montanelli sembrano una resa.Ma una resa dettata da una reale e dura verità.Probabilmente l'Italia non è mai stata uno Stato e la corruzione l'ha fatta sempre da padrona fin dalla sua nascita.Come dici,tale resa potrebbe essere un'offesa ai protagonisti del nostra unità.
Comunque riflettere è un obbligo per tutti perchè fondamentalmente la colpa di questo caos è di tutti, nessuno escluso.
X Giorgia:Assolutamente d'accordo con te.
Con le parole di Montanelli ho voluto sottolineare che probabilmente non c'è soluzione alla corruzione che sovrasta il nostro paese.Non dimentichiamo che l'Italia è il paese di Guefi e Ghibellini carissima Giorgia....
Grazie
X Silvio:Assolutamente hai ragione non serve scoraggiarsi.Ma sai Silvio se ne vedono talmente tante che veramente comincio a pensare male,che in fondo siamo una patria di legno......
Grazie per l'invito,sono d'accordissimo per lo scambio link,fa piacere linkare blog interessanti come il tuo...
A presto

desaparecida ha detto...

E lo so che solo la buonanotte x te nn è sufficente:eccomi!
Altre volte,parlando con te,ti ho detto che credo che la mancanza di cultura (in senso ampio)è qllo che + ci penalizza.
L'ignoranza imperante fa si che ovviamente si vada avanti a tentoni senza arrivare a nulla di concreto x il nostro sviluppo!
Escludere il passato ti fa solo stagnare nn andare avanti!
Mi chiedo,ma se abbiamo nel dna qsto virus annidato nel nostro sangue....è tutto così prestabilito da nn avere alternative?
Allora il piccolo buon esempio quotidiano...è solo 1 palliativo?1 spreco d'energia?
Possibile che qsto nostro confrontarci,consultarci,incontrarci...e totalmente inutile,xchè tanto geneticamente siamo "segnati"?
nn posso crederlo!
1 altra buonanotte,in allegato al pensiero sull'italia ;)

Pino Amoruso ha detto...

Ciao...Spero non ti dispiaccia... Ti ho appena dato un bel "D eci e lode"!!! Nominato :-)

Mimmo ha detto...

...siamo diventati, da giardino d'europa, a ZIMBELLO d'europa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

L'Italia è allo sbando. Montanelli forse ci aveva visto giusto. Va aggiunto che una crisi così radicata e espansa non la pensavo possibile.

Oramai tutto è in caduta libera. E non è solo questione di alte sfere ma anche di situazioni che vivi nel quotidiano (leggasi ad es. ospedali e sanità in genere...)

Non so davvero come ne usciremo e cosa diventeremo (Dittatura???)

Continuo a sperare e lottare con l'augurio che la rotta verso il nulla e l'autodistruzione trovi una deviazione e si rivolga verso un Sole di Futuro.

enzorasi ha detto...

Ciao cumpà, alcuni ani fa, alla fine dell'estate, tornando verso lo stretto che ci divide, ho fatto una deviazione. Uscendo a Scilla sono salito verso l'Aspromonte, lentamente come la strada impone. I pensieri si andavano man mano coagulando seguendo il ritmo dei paesaggi sempre più ampi e luminosi. Prima di arrivare a Gambarie mi son fermato al "cippo di Garibaldi" e lì non ho potuto fare a meno di considerare il parallelo con il crinale di Calatafimi nella mia terra. Ambedue i luoghi erano lo specchio fedele di un disamore torvo, di un'evidente asincronia storica; erano la polvere della inutilità, dei ricordi di una storia mancata, erano le vetrate rotte del sacrario coi vessilli tricolori abbandonati per terra. Ho provato una tristezza infinita che non riesco a dirti con le parole: quella povera cosa sbrecciata era la nostra memoria storica? Il sangue di 600000 giovani caduti nella grande guerra? Il punto di arrivo per la morte di un mio prozio medaglia d'oro al valor militare, 23 anni di Trapani? Chi di quelli che oggi hanno 18- 20 anni si pongono il quesito di un'appartenenza che vada oltre la collina su cui sono nati?Chi tra coloro che ci hanno governato neglli ultimi 60 anni è degno di guardare negli occhi un vecchio operaio, un soldato, un carabiniere, un professore, un vecchio contadino, un giovane studente? Chi crede ancora che l'Italia sia qualcosa di diverso da "un'espressione geografica"? Io, io che sono un sognatore malinconico e inutile. E sugnu sicilianu. Salutiamo.

Francesco Candeliere ha detto...

X Desa:Hai compreso in pieno il senso del blog.Sono i piccoli comportamenti quotidiani che possono salvare la nostra cara Italia.Io,in fondo,sono convinto che Montanelli più di ogni altro credeva ed amava l'Italia.
Il mio post vuole fare riflettere sul fatto che i colpevoli siamo tutti,nessuno escluso.Tutti abbiamo determinato questa terribile situazione,tutti abbiamo seguito la filosofia "finchè la barca va lasciala andare".....ma ora la barca no va più.....quindi prima che affondi rimbocchiamoci le maniche!!
Un saluto
X Pino Amoruso:Ti ringrazio del tuo D eci e lode.Sono onorato di aver ricevuto questo bel riconoscimento da una persona intelligente e preparata come te....inutile dirti che tu vali altrettanto,anche a te un bel D eci e lode.
Un salutone

Francesco Candeliere ha detto...

X Mimmo:giusto,direi lo Zimbello del mondo visto che certe cose non si vedono nemmeno nei paesi sottosviluppati.
X il Rockpoeta:Dittatura????Una recente indagine dice che la vuole il 78% degli italiani......beh forse una dittatura sarebbe esagerata ma un cambiamento radicale è d'obbligo.E con cambiamento radicale intendo un cambiamento politico,culturale e sociale.
X EnzoRasi:Come al solito trovi parole profonde e appassionate per qualsiasi tipo di argomento.Il tuo racconto mi commuove e mi fa riflettere tanto.Spero questo tuo commento sia letto dai giovanissimi.Le iniezioni di amor di patria danno sempre luce alla nostra anima,soprattutto dei più giovani.
Ti saluto con affetto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Lo so, e non auspico certo una dittatura ma guardando indietro la Storia spesso in situazioni di questo tipo qualcosa del genere è sorto.

Quindi occhi spalancati ed orecchie ben tese.

PS: ti ho risposto sul mio blog al tuo quesito :-)))

Anonimo ha detto...

Montanelli in quelle poche frasi ha fatto un descrizione fedelissima dello stato attuale. Le radici dei nostri mali sono molteplici porfonde e ben ramificate, purtroppo. Il tutto è ricoperto da un'ifarinata inconscia di iprocrisia. Complimenti per il post,
ciao fabrizio.

RuSh ha detto...

hai proprio ragione, anche se io ci spero ancora in una vera rinascita. Il problema sta tutto nel rinnovare questa classe dirigente ormai malata che pensa solamente ai suoi interessi. I politici fanno troppe legislature, c'e' bisogno di cambiamento. Uno come Dini che è stato zitto qualche anno se ne viene fuori da un momento all'altro e vuole pure far cadere il governo. Ma quanti anni c'ha, 80? Cmq anche se in ritardo buon anno anche a te.. w l'Italia, quella con la I maiuscola.

Francesco Candeliere ha detto...

X lealidellafarfalla:Assolutamente Montanelli, a mio parere il più grande giornalista italiano,aveva individuato i nostri mali,forse irriparabili.
X Rush:Dini ha 77 anni suonati,pensa un pò la nostra giovane classe politica.....W l'Italia
Altrettanto.....auguroni anche a te.

LauBel ha detto...

nella situazione in cui viviamo oggi, satura di furbizie e disonestà (che prima o poi era impossibile non venissero a galla), è davvero difficile non essere pessimisti...